deficit erettile

Deficit Erettile

La disfunzione erettile (DE) è l’incapacità di raggiungere e/o mantenere un’erezione di grado sufficiente a consentire un rapporto sessuale soddisfacente (definizione del National Institute of Health, NIH). L’incidenza della disfunzione erettile è di circa il 15% della popolazione occidentale generale, ma tende ad aumentare significativamente fino al 40-50% tra i 40 e i 70 anni. Tuttavia, il timore, la vergogna e la paura “che altri sappiano” consente solo a una piccolissima parte degli uomini di rivolgersi al medico e trattare adeguatamente il problema. Occorre invece sapere che la disfunzione erettile può essere risolta in tutti i casi, anche quelli estremi, ed è quindi del tutto ingiustificato vivere il rapporto di coppia con questa menomazione.

Cause

In linea teorica, la disfunzione erettile ha cause sia organiche sia psicologiche, ma quasi sempre questi due importanti fattori si intrecciano e correlano in maniera tale da rendere difficile, almeno a prima vista, valutare quale problema sia dominante. È per questo necessario avere prima di tutto sensibilità e capacità di ascolto, e solo successivamente consigliare alla coppia la terapia più appropriata e personalizzata.

Tra le cause organiche figurano:

  • Malattie vascolari;
  • Diabete;
  • Farmaci;
  • Squilibri endocrini;
  • Cause neurologiche;
  • Traumi e chirurgia pelvica (asportazione di prostata, vescica, grosso intestino per tumore);
  • Malattia di La Peyronie;
  • Insufficienza venosa;
  • Oltre, come detto, a fattori psicologici e stress.

Un’accurata valutazione clinica, dei dati storici, comportamentali, terapeutici precedenti e attualmente in corso possono fornire importanti indicazioni relative alle possibili cause del disturbo.

Esami di Laboratorio

  • Livelli ormonali (testosterone totale e libero, DHT, LH, FSH, prolattina, talvolta degli ormoni tiroidei);
  • Livelli di colesterolo e trigliceridi, glucosio, transaminasi e bilirubina, profilo proteico, creatinina;
  • Altri parametri (emocromo, glicemia, creatinina, transaminasi epatiche, bilirubina, elettroliti).

Test

  • I test di funzionalità erettile verificano il flusso di sangue nel pene e nei vasi di afflusso e deflusso (rete pelvica ed iliaca), la conduzione degli impulsi nervosi, il tono muscolare, lo stato strutturale dei tessuti penieni e degli organi dell’area pelvica.
  • Ecografia dinamica peniena;
  • Rilevazione delle erezioni notturne (NPT). Se necessario, l’esame con Rigiscan, eseguito per 3 notti, consente di registrare e analizzare le erezioni spontanee che si verificano nella fase REM. L’esame fornisce indicazioni utili per discernere un deficit erettile organico (assenza di erezioni) e psichico (presenza di erezioni);
  • Conduzione dei nervi penieni;
  • Esame della prostata e dei testicoli;

La cavernosografia normale o dinamica è un esame cruento, non fisiologico, obsoleto e quindi di nessuna utilità.

Terapia

Il trattamento terapeutico può essere articolato in diverse soluzioni. Esso deve sempre prevedere le eventuali terapie per le patologie connesse o sottostanti di tipo organico, che andranno risolte prima o contemporaneamente al trattamento specifico per la disfunzione erettile. I farmaci attualmente utilizzati per somministrazione orale sono il sildenafil (Viagra 25, 50, 100 mg); il vardenafil (Levitra cps 5, 10, 20 mg; OD 10 mg); il tadalafil (Cialis 5, formulazione giornaliera, 10, 20 mg); avanafil (Spedra 100 e 200 mg). Questi farmaci migliorano e concorrono a sostenere l’erezione indotta normalmente poiché inibiscono l’enzima 5-fosfodiesterasi che degrada il cGMP necessario al mantenimento del messaggio biochimico per l’erezione. In tal modo, inducono il rilassamento dei muscoli lisci vascolari dei corpi cavernosi, facilitando l’afflusso di sangue e l’erezione.

Quando l’azione di questi farmaci risulta inefficace per problemi vascolari, neurologici (per pregressi interventi come prostatectomia radicale, cistectomia) o traumi del bacino è necessario ricorrere alla puntura intracavernosa.

Per la terapia farmacologica autoiniettiva, è utilizzata la prostaglandina PGE1 o alprostadil (Caverject), induttore dell’erezione per azione diretta di vasodilatazione nei corpi cavernosi. L’autoiniezione comporta l’impiego di un ago sottile e corto per iniettare il farmaco direttamente in uno dei corpi cavernosi. L’alprostadil può essere anche somministrato per via uretrale, con apposito gel o supposta, ma l’efficacia è molto più bassa e il fastidio, spesso, molto maggiore.

Le Protesi Peniene Intracavernose

Sono indicate quando la disfunzione erettile non può essere risolta con i trattamenti precedenti; talvolta rimangono l’unica soluzione possibile, a seguito di interventi chirurgici sulla pelvi. Le tipologie di protesi attualmente in uso sono due: le protesi idrauliche tri o bi-componenti e le protesi malleabili.

Le protesi tri-componenti sono costituite da due camere cilindriche connesse, con una valvola inserita nello scroto e un serbatoio inserito nell’addome: la valvola fa affluire il liquido del serbatoio nelle camere, che gonfiandosi inducono l’erezione; oppure, fa defluire il liquido delle protesi nel serbatoio, riportando alla flaccidità. Più praticamente, l’attivazione della protesi e quindi l’erezione avviene premendo alcune volte una piccola pompetta posta tra i testicoli; la disattivazione è invece regolata da un piccolo bottoncino posto poco al di sopra della pompetta, e facilmente identificabile al tatto.

esempio protesi peniena tri-componente
i due diversi stati di erezione e flaccidità delle protesi tri-componenti

Analogamente, le protesi bi-componenti sono anch’esse a volume variabile, ma senza serbatoio in addome; hanno un meccanismo di attivazione costituito da una pompetta, posta sempre nello scroto, mentre la disattivazione avviene piegando la protesi per circa 10 secondi.

Infine, le protesi malleabili sono costituite da cilindri di materiale plastico a terminazione conoide; in stato di riposo, possono essere piegate lateralmente, in alto verso l’addome o in basso.

N.B.

Le informazioni riportate in questa pagina sono esclusivamente a carattere informativo e divulgativo. Si ricorda al Lettore che nessuna diagnosi né terapia può mai prescindere dalle specifiche valutazioni del proprio Medico/Specialista di fiducia.

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